Il nome Transistor deriva dall’insieme di due parole inglesi: Transconductance e Varistor. E’ un componente elettronico realizzato con materiali semiconduttori come il Silicio e il Germanio.
Tre terminali sono collegati al corpo del transistor e se applichiamo una tensione elettrica a due di essi è possibile regolare il flusso di elettroni che attraversa il transistor amplificando il segnale in ingresso, ovvero fa sì che la tensione o la corrente elettrica in uscita sia più alta di quella in ingresso.
Presi singolarmente possono essere utilizzati per creare degli interruttori elettronici (logica digitale) il quale permette o impedisce il transito della corrente all’interno del circuito elettrico: il sistema può dunque assumere il valore binario di “0” o “1”, permettendo di realizzare i circuiti elettronici digitali utilizzati nel campo informatico, o come amplificatori di segnale.
L’insieme di migliaia o milioni e milioni di essi interconnessi e incorporati in minuscoli chip, creano le memorie o microprocessori usati in tutti gli apparati elettronici (computer, smartphone, etc.).