I ponti radio utilizzano delle antenne paraboliche per trasmettere microonde in modo bidirezionale tra due stazioni fisse.
Se la trasmissione avviene tra due punti visibili sulla terra vengono chiamati Ponti Radio Terrestri. Se avviene tra due punti non visibili, la comunicazione può avvenire attraverso un satellite artificiale.
I ponti radio, in base al tipo di modulazione, si dividono in: Analogici e Numerici e utilizzano frequenze nel campo dei Gigahertz e per questo motivo impiegano delle antenne di tipo parabolico fortemente direttive.
La propagazione delle onde elettromagnetiche con frequenze nell’ordine dei Ghz avviene in modo rettilineo, perciò le antenne si devono vedere e non avere nessun ostacolo in mezzo.
I ponti radio sono usati per molteplici servizi: televisivi, radiofonici, trasmissione dati e telefonici.
Il numero dei canali telefonici che è in grado di trasmettere contemporaneamente dipende dalla capacità trasmissiva. Se ogni canale ha un’ampiezza di banda di 4 Khz e il ponte radio di 96 Khz: basta dividere 96 con 4 e otterremmo 24 che il numero di canali ed è anche la capacità trasmissiva.
Ogni stazione radio avrà un apparato trasmittente e uno ricevente che funzionano con frequenze diverse, per evitare di entrare in auto oscillazione e provocare un fischio, come succede quando si avvicina troppo il microfono all’altoparlante.