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Le piattaforme Unified Communications (comunicazione integrata: UC) sostituiranno i modelli convenzionali delle telecomunicazioni e renderanno obsoleti i centralini sia VOIP che tradizionali installati presso il cliente, le linee telefoniche analogiche, e ISDN?
I gestori telefonici con il VOIP, la virtualizzazione, e il cloud hanno già in parte trasformato la telefonia convenzionale passando alle Unified Communications, che possono essere fruibili in modalità SaaS e accessibili ovunque, anche in mobilità. Riducendo i costi dovuti ai centralini stand alone, e alle linee telefoniche tradizionali.
Ma le aziende sono pronte a destreggiarsi in questi contesti “moderni” come possono essere lo Smart Working, l’Interprise Mobility,
e l’ufficio virtuale?
Sembrerebbe, leggendo le statistiche di enti specializzati, che i due terzi dei lavoratori italiani lavora in un luogo fisso come l’ufficio o la fabbrica, che contrasterebbe con la voglia dei dipendenti, circa il 40%, che vorrebbe una combinazione tra ufficio e casa, e il 22% solo da casa, ma succede solo al 13% di loro.
Lo Smart Working (lavoro flessibile) sembra che piaccia ai lavoratori italiani ma non tutte le aziende sono attrezzate, o sono propense a consentire ai loro addetti a lavorare da casa forse pensando che ci potrebbero essere difficoltà operative. Oggi le persone utilizzano lo smartphone per fare moltissime altre cose oltre a una telefonata abituandole a usare le tecnologie informatiche per comunicare, lavorare, e rimanere connessi in mobilità. Un apprendimento spontaneo che agevolerebbe l’azienda avendo già le persone preparate. Per quanto riguarda la parte tecnica, il mercato è già in grado di proporre applicazioni che possono essere fornite come servizio as-a-service senza le costose strutture on-premise con elevati investimenti iniziali.
Concludo con questo mio personale parere: nel medio periodo lo Smart Working diventerà per certi settori del mondo lavorativo un servizio molto utilizzato, e questo farà sì che le aziende di telecomunicazioni si concentreranno sulle soluzioni Unified Communications potenziando i servizi in Cloud, e le connessioni dati saranno sempre più peformanti a scapito di quelle sulle reti in rame che nel medio, lungo, periodo potrebbero essere utilizzate solo come ultimo miglio. Per quanto riguarda i centralini sono convinto che presso il cliente ci sarà sempre meno hardware liberando risorse per migliorare i processi aziendali.