INDIRIZZO IP PUBBLICO E PRIVATO (STATICO E DINAMICO)

        TUTTO SU        

VITO SPERONI CONSULENTE SULLE TELECOMUNICAZIONI E FOTOVOLTAICO

INDIRIZZO IP

L’indirizzo IP (Internet Protocol address) è un’etichetta numerica che identifica univocamente un dispositivo detto Host collegato a una rete informatica che utilizza l’ Internet Protocol come protocollo di rete.

Grazie all’indirizzo IP, i browser web sono in grado di trovare con facilità la risorsa chiesta dall’utente, tramite il sistema DNS, anche se si trova su server collocati in qualsiasi parte del mondo.

In Internet e in tutte le reti che utilizzano il protocollo TCP/IP le comunicazioni tra dispositivi vengono effettuate instradando i dati in base all’indirizzo IP.

L’indirizzo IP nella versione IPv4,  che non sono infiniti e con l’aumentare delle richieste di connessioni a Internet son ormai esauriti ed è stata creata una nuova versione di indirizzi chiamati IPv6 , è costituito da 32 bit suddivisi in 4 gruppi di 8 bit ciascuno divisi da un punto (8 bit equivalgono a 1 byte).

Esempio di indirizzo IP (che potrebbe essere www.cvsperoni.it)

Per semplificare l’identificazione dell’indirizzo IP i gruppi di byte sono convertiti in forma decimale, e ogni numero può variare tra 0 e 255, in quanto 2⁸ = 256 e sono suddivisi in due parti:

  • La prima parte (172.16.), chiamata Net­_ID e identifica la rete.
  • La seconda parte (254.1), che viene chiamata Host_ID, identifica l’host, ed è univoco.

CLASSI DI INDIRIZZI IP

Gli indirizzi IP sono divisi in classi in base ai primi bit del byte più a sinistra e la classe definisce quali byte sono nella parte di rete e quali sono nella parte dell’host. In base a questo sistema di divisione è possibile determinare la classe di appartenenza dell’IP che sono cinque: A,B,C,D,E.

vedi approfondimenti.

CLASSE A

Le reti di dimensioni molto grandi utilizzano gli indirizzi IP di classe A e il primo bit del primo byte è 0 e, come conseguenza, il primo campo dell’IP è compreso tra 0 e 127.

Il primo byte rappresenta la rete mentre gli altri 3 byte rappresentano gli host per ogni rete.

Se li vediamo in forma decimale gli indirizzi IP di classe A variano da: 0-127. Host.Host.Host

CLASSE B

Le reti di medio-grandi dimensioni possono utilizzare gli indirizzi IP di classe B e i primi 2 bit del primo byte sono 10, come conseguenza il primo campo dell’IP è compreso tra 128 e 191. Dove i primi 2 byte rappresentano la rete mentre gli altri 2 byte identificano gli host per ogni rete. Se li vediamo in forma decimale gli indirizzi di classe B variano così: 128-191. Rete.Host.Host.

 CLASSE C

 Per le reti di piccole dimensioni si utilizza gli indirizzi IP di classe C dove i primi 3 bit del primo byte sono 110, per cui il primo campo dell’IP è compreso tra 192 e 223, dove i primi 3 byte rappresentano la rete mentre l’ultimo byte rappresenta gli host di ogni rete. In forma decimale variano così: 192-223.Rete.Rete.Host

CLASSE D

 Gli indirizzi IP di classe D vengono utilizzati per le trasmissioni simultanee di informazioni a gruppi di dispositivi: detti applicazioni di Multicast. I primi 4 bit del primo byte sono 1110 per cui il primo campo dell’IP è compreso tra 224 e 239, e tutti i 32 bit sono utilizzati per indicare il gruppo. In forma decimale variano in questo modo: 223-239.X.X.X

CLASSE E

Questa classe di indirizzi IP vengono utilizzati per scopi di ricerca e per usi futuri. I primi https://it.wikipedia.org/wiki/Interfaccia_di_loopback4 bit del primo byte sono 111 e come conseguenza il primo campo IP è compreso tra 240 e 255. In forma decimale variano in questo modo: 240-255.X.X.X

 Alcuni indirizzi IP sono riservati a usi particolari e il più conosciuto è 127.0.0.1 che insieme all’intera classe A 127.0.0/8 è identificato come indirizzo di Loopback, che in pratica viene usato per indirizzare il traffico verso il localhost cioè verso sé stessi ed è l’indirizzo IP della rete interna del computer che può essere paragonato all’indirizzo di casa. Questo sistema viene anche usato per effettuare test e alla verifica della comunicazione tra processi nel computer locale.

INDIRIZZO IP PUBBLICO

L’Indirizzo IP pubblico è univoco, questo significa che non possono esistere due dispositivi connessi a Internet che utilizzino lo stesso indirizzo IP pubblico.
All’interno di una rete un dispositivo saprà a chi e dove instradare i dati grazie all’indirizzo IP fornito dal destinatario. Per cui, se vogliamo accedere a dati ospitati su di un server esterno, l’indirizzo IP Pubblico è l’ideale, ed è necessario anche quando vogliamo accedere ai dati presenti nel nostro PC da un dispositivo esterno, in quanto i file nel nostro disco rigido non hanno un indirizzo IP direttamente accessibile da Internet se non utilizzassimo un indirizzo IP pubblico. E potrebbe essere utile quando usiamo il PC come un server ed essere raggiunti da tutti quelli che conoscono l’indirizzo IP, come a esempio i giochi on line, e dar modo alle persone di condividere i dati presenti nel PC. Ci potrebbe anche tornare utile se avessimo realizzato un cloud privato con dei NAS e volessimo accedere ai nostri file (documenti, foto, ecc.) ovunque ci trovassimo.

Bisogna tenere conto che avere un indirizzo IP pubblico equivale a tenere una porta aperta nella nostra rete personale ed è raggiungibile da chiunque sia collegato a Internet e qualche malintenzionato potrebbe tentare di entrare nel vostro PC e fare di tutto, per questo sarà necessario utilizzare le sicurezze adeguate e cambiare spesso le password del router.

Gli indirizzi IP pubblici vengono assegnati dall’ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) e sono univoci. Questo significa che per tutta la durata della connessione, non esisteranno due host con un indirizzo IP pubblico uguale.

 

INDIRIZZO IP PUBBLICO STATICO E DINAMICO

L’IP pubblico dinamico varia ogni volta che ci si collega a Internet e, di solito, viene utilizzato dall’utenza domestica.

L’IP pubblico statico non cambia e viene utilizzato in linea di massima in ambito aziendale e assegnato ai server o alle stampanti di rete.

INDIRIZZO IP PRIVATO E IP PUBBLICO

Per evitare che gli IP dei vari Host connessi a Internet si possano confondere con gli IP degli Host presenti all’interno di una rete locale, sono stati creati gli indirizzi IP pubblici e gli indirizzi IP privati.

INDIRIZZI IP PRIVATI

Questi indirizzi sono utilizzati nelle reti locali e sono stati concepiti per limitare l’uso degli indirizzi IP pubblici che sono un numero fisso, questi indirizzi non vengono assegnati dall’ICANN e possono essere utilizzati da chiunque per le proprie LAN. Gli indirizzi IP privati servono per limitare l’utilizzo degli IP pubblici, e non vengono utilizzati dai router per instradare i dati nella rete ma servono per far dialogare gli Host della LAN, per cui quando un Host di una LAN, che utilizza un IP privato, intende collegarsi a Internet (dove è richiesto un IP pubblico) si ricorre al NAT.

Le classi di indirizzi IP privati sono le seguenti:
10.0-255.0-255.0-255 per la classe A
172.16-31.0-255.0-255 per la classe B
192.168.0-255.0-255 per la classe C

Queste classi di indirizzi IP privati sono comuni a tutti i router  in commercio, e possono essere utilizzate all’infinito a condizione che siano su LAN differenti.