La Corrente Elettrica è la quantità di carica elettrica che attraversa una determinata superficie nell’unità di tempo.
In figura viene illustrato il moto delle cariche elettriche, positive (+) o negative (-), gli elettroni, in un conduttore. Per convenzione il verso della corrente è quello delle cariche positive, e quindi opposto al verso del moto degli elettroni.
L’intensità di corrente elettrica è indicata con il simbolo “I” e la sua unità di misura è l’ampere (A) e da essa si ricava l’unità di misura di carica elettrica: il Coulomb, che corrisponde alla carica elettrica trasportata da una corrente di un ampere nell’unità di tempo. Un Ampere corrisponde alla carica di 6 miliardi di miliardi di elettroni (1 Coulomb) che attraversano un filo conduttore in 1 secondo.
1A=1C/1s
Esistono due tipologie di corrente:
la corrente continua la cui curva è costante nel tempo (CC o DC, dall’inglese: Direct Current)
la corrente alternata (CA o AC dall’inglese: Alternating Current), la cui curva è una sinusoide elementare con una certa frequenza di oscillazione nel tempo.
L’intensità di corrente si misura con un Amperometro.
Lo schema si riferisce a un circuito elettrico dove è inserito un Amperometro (A) per la misurazione della corrente che circola in un ramo del circuito.
Quando la corrente è utilizzata per l’alimentazione elettrica dei dispositivi elettrici viene utilizzata in due possibili modalità: la corrente continua, che presenta intensità sempre costante nel tempo e ha un unico verso di percorrenza, e la corrente alternata, che ha intensità periodicamente variabile nel tempo e non ha un unico verso di percorrenza.