DA MONDO MOBILE WEB .IT: Rimodulazioni Tariffarie

Rimodulazioni Tariffarie: aumentano i casi di modifiche contrattuali unilaterali da parte degli operatori di telefonia mobile. È necessario creare nuove limitazioni?

Ogni anno aumentano i casi di modifica unilaterale delle condizioni contrattuali da parte degli operatori di telefonia mobile. In quasi tutti gli avvisi degli operatori verso i loro clienti coinvolti, viene utilizzata la clausola “in base all’articolo 70 comma 4 del Decreto Legislativo 259 del 2003”.

Questo articolo legislativo del 2003 con le sue modifiche nel corso degli anni, effettivamente consente, ai gestori telefonici, di applicare variazioni tariffarie unilaterali, facendogli però obbligo di comunicare, con congruo preavviso, non inferiore ad un mese, le modifiche intervenute, e di informare contestualmente gli utenti della possibilità di recedere dal contratto senza penali qualora non trovassero convenienza nelle nuove condizioni. Continua…

Telecomunicazioni, da giovedì fine extracosti roaming in Ue

Da SIRACUSA POST.IT :

Chiamate, sms e dati all’estero come a casa, pochissime le eccezioni

Scatterà giovedì la fine degli extracosti del roaming: d’ora in poi chiamate, sms e dati costeranno in viaggio nell’Ue come a casa. Pochissime le eccezioni previste, relative a una parte di traffico di alcuni abbonamenti con dati illimitati a prezzi estremamente bassi, e alcuni accorgimenti per evitare abusi come il roaming permanente con carte sim di Paesi dove i costi sono inferiori. La ‘rivoluzione’ arriva dopo anni di tagli successivi dei ‘balzelli’ imposti dagli operatori da parte della Commissione Ue, che ne ha fatto il pilastro per la realizzazione del mercato unico digitale europeo.

 

Parini (Deed) presenta Get, la rivoluzione della telefonia mobile

Parini (Deed) presenta Get, la rivoluzione della telefonia mobile (da AFFARI ITALIANI)

Presentato alla Convention dei Giovani Industriali di Rapallo il prodotto che permette di telefonare… senza telefono!

Una giovane start-up, con un’idea brillante. Una rarità, per il mercato italiano? “In effetti è stato difficile, ma alla fine ce l’abbiamo fatta e l’idea della mia tesi di laurea ora è diventata realtà”.

Alla convention dei Giovani Industriali di Rapallo, Edoardo Parini di Deed ha presentato “Get”, un prodotto destinato a rivoluzionare la telefonia mobile.

Basta indossarlo al polso, infatti, per poter telefonare usando semplicemente… un dito! Il suono, passando attraverso il corpo, arriva direttamente all’orecchio!

Non solo, come spiega Parini, tutte le funzioni tipiche di uno smartphone possono essere replicate dai gesti della mano e, customizzandoli, ognuno può adattare lo strumento alle proprie esigenze e anche ad eventuali disabilità, CONTINUA

 

Ceschini (Indra): “Un ecosistema digitale rivoluzionerà il business”

Il direttore mercato telecomunicazioni & media per l’Italia: “AI, blockchain, IoT, 5G dovranno integrarsi verso lo stesso obiettivo: aprire nuove opportunità per le imprese semplificando la vita degli utenti. Sempre più all’insegna del ‘one tap'”: intervista di Antonello Salerno

“La carta vincente della digital transformation, oggi e sempre più per il futuro, è la creazione di un nuovo ecosistema. Le innovazioni che abbiamo di fronte, dall’intelligenza artificiale alla blockchain, dal 5G all’Iot, devono concorrere a ottenere lo stesso risultato: aprire nuove possibilità di servizi e nuovi modelli di business, che abbiano al centro la semplificazione della vita dei clienti e degli utenti”. Lo dice in un’intervista a CorCom Fabrizio Ceschini, direttore del mercato telecomunicazioni & media per l’Italia di Indra, società di consulenza e tecnologia con headquarter in Spagna e circa 700 professionisti in Italia, che nel nostro Paese conta tra i propri clienti i più importanti operatori tlc del mercato nazionale. continua...

Telecom I. vuole cedere 6.000 centrali. Buy rinnovato dai broker. Di DAVIDE PANTALEO, PUBBLICATO: 23 MAGGIO

Telecom Italia avvia la dismissione di oltre 6.000 centrali telefoniche

Telecom Italia ha inizialmente guadagnato terreno sulla scia di alcune anticipazioni di stampa, riportate in particolare dal Sole 24 Ore, da cui si è appreso che il gruppo ha avviato la dismissione di oltre 6.000 centrali su un totale di 10.500 unità.

Con la comunicazione invita all’Agcom, con 5 anni di anticipo come imposto dalla normativa, l’ex monopolista italiano ha avviato ufficialmente un processo di ammodernamento della rete, al termine del quale Telecom Italia avrà dei risparmi in termini di occupazione di spazi, consumi energetici ed efficienza tecnologica. 
Il Sole 24 Ore ipotizza risparmi nell’ordine di qualche centinaia di milioni di euro nell’ambito di un’operazione che avrà un orizzonte temporale pluriennale al 2024.

Industria 4.0, asse Microsoft-Tenova

Industria 4.0, asse Microsoft-Tenova sulla siderurgia italiana

Articolo di Andrea Frollà

Sensoristicaintelligenza decentralizzata e interazione tra cliente e fornitore per entrare nell’era dell’industria 4.0. È questo il mix alla base della collaborazione annunciata da Microsoft Tenova e della soluzione presentata dai due partner a poche ore dall’apertura di Sps Italia, fiera dedicata al mondo dell’automazione industriale.

L’asse fra il colosso americano e l’azienda italiana del gruppo italo-argentino Techint, che ha sede in provincia di Varese, ha dato vita a un sistema integrato che, grazie ai molteplici sensori e attuatori integrati, permette ai macchinari non solo di gestire lo specifico processo produttivo, ma anche di rilevare autonomamente il proprio stato di salute. Monitoraggio in tempo reale che genera, tramite algoritmi di intelligenza artificiale, informazioni approfondite, misurazioni specifiche e segnalazioni in corrispondenza di eventi specifici. Continua…

Le chiamate di un call-center sono un fastidio o una opportunità?

Per prima cosa devo premettere che quello che scriverò si riferisce ai call-center che si occupano della telefonia e solo di quelli che si rivolgono alle aziende.

E alla domanda iniziale rispondo che a mio parere dipende dal venditore che si presenta nella vostra azienda.

Scrivo “venditore” anche se è un sostantivo che forse non si usa più e si sono inventati altri paroloni, ma la sostanza è sempre quella: vendere! E non è un dispregiativo: anzi! Lo reputo un lavoro avvincente, stimolante, e appassionante.

Ma non divaghiamo! Quante volte ho sentito il responsabile del call-center dire: noi apriamo la porta del cliente, il resto è un problema del venditore.

Una banalità! Non del tutto se gli attori fanno la loro parte al meglio, partendo dalla chiamata fino alla chiusura del contratto.

La mia sarà una panoramica generale sulle persone addette alla vendita che fanno parte di agenzie partner di grandi aziende telefoniche, che lavorano in un mondo così variegato e complesso come le telecomunicazioni. E vi posso assicurare che è una giungla.

Semplificando, a mio parere, si dividono in tre categorie: quelli che affrontano il lavoro con una minima preparazione, quelli preparati e votati solo al raggiungimento dell’obbiettivo, e quelli preparati che lavorano per raggiungere gli obiettivi cercando nel contempo di creare un rapporto di empatia con il cliente per una reciproca e proficua soddisfazione che duri nel tempo.

I primi fanno, molto spesso, solo danni, ma creano i presupposti per il cambio di operatore da parte del cliente ed è un bene nei momenti di stagnazione del mercato. I secondi sono focalizzati solo al loro tornaconto e quasi sempre sono scaltri e preparati. A mio parere portano sì i risultati, ma non fidelizzando il cliente hanno bisogno di un numero elevato di appuntamenti su nuovi clienti. I terzi sono quelli che ogni cliente vorrebbe trovarsi di fronte.    Purtroppo sono pochi e alcune volte anche bistrattati, in quanto alcuni dirigenti ottusi privilegiano il mordi e fuggi. Anche se sono consapevole che coniugare l’esigenza del cliente con quella dell’azienda telefonica non è semplice. Un’azienda commerciale ha come obiettivo primario quello di raggiungere gli obiettivi prefissati e quando il momento economico non è favorevole si può generare nella struttura un certo stress che può portare a delle forzature, ed è proprio quello che fa la differenza tra l’opportunità e il fastidio.

Una soluzione sarebbe quella di segmentare la clientela in funzione delle loro esigenze, che potrebbero non coincidere con la forza economica dell’azienda, e questo tipo di analisi potrebbe farla il call-center con alcune domande mirate.

Riassumendo io penso che la chiamata che arriva da un call-center è un’opportunità se si prendono alcune precauzioni e una potrebbe essere quella di richiedere il curricula del venditore dove viene evidenziato la sua vita lavorativa, anzi, dovrebbe essere la stessa agenzia che lo invia assieme alla conferma della visita, e poi fate le vostre valutazioni.

Un pensiero mio personale: non amo i voltagabbana, i venditori che cambiano spesso operatori telefonici li ritengo poco professionali, e personalmente diffiderei.

Carlo Vito Speroni

 

Aduc: “Troppi operatori telefonici abusano delle rimodulazioni”

Articolo scritto da Leo Leone.

Piero Moretti, vicepresidente dell’ADUC, oggi 2 Maggio 2017 ha pubblicato un comunicato stampa contro l’abuso delle modifiche unilaterali del contratto da parte degli operatori di telefonia.

Piero Moretti, vicepresidente dell’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori, dichiara: Molti dei grandi operatori telefonici italiani sembrano aver preso il vizietto di modificare di continuo, in modo unilaterale, i contratti in essere con gli utenti. E’ pur vero che la legge, inspiegabilmente, glielo consente a determinate condizioni: devono darne comunicazione agli utenti, i quali potranno avere un periodo di almeno trenta giorni per non accettare le modifiche e recedere senza alcun costo (Codice comunicazioni elettroniche, articolo 70). Ma la frequenza con cui ormai accade, unitamente ad una normativa chiaramente sbilanciata a favore delle compagnie telefoniche, sta diventando un serio problema per gli utenti.”. Continua

Fusione tra Wind e 3

Articolo sul Corriere della città.

Dopo il via libera della Commissione Europea arrivato lo scorso settembre, proseguono i passi di avvicinamento alla fusione tra Wind e 3 Italia (H3G), che sono pronti a unire anche le rispettive reti. In particolare, già in queste settimane, in anticipo rispetto alla tabella di marcia annunciata, parte il roaming su reti Wind per i clienti H3G. Intanto, l’azienda annuncia novità anche sul fronte Infostrada, ovvero le linee fisse.