Nell’industria 4.0 e nella Sharing Economy la piena digitalizzazione dei servizi potrà avvenire solamente in presenza di un collegamento alla banda larga e ultra larga facile ed economica. Solo così le aziende potranno semplificare i loro processi e le applicazioni di: VDI, Virtualizzazioni delle applicazioni, VOIP, Videoconferenza, ERP, CRM. Tenendo conto che già oggi si stima che dal 30 al 50% del traffico dati delle grandi aziende sia stato trasferito nel Cloud e questa propensione viene valutata in crescita e arriverà fino all’80% entro il 2030. In prospettiva le infrastrutture basate su Cloud potrebbero sostituire i Data Center tradizionali e un ruolo importante lo svolgernno le nuove tecnologie SD-WAN.
Chiariamo subito che le tecnologie SD-WAN non sono nate per sostituire le connessioni dati MPLS esistenti ma per integrarle.
SD-WAN: Software Defined Wide Area Network è un software che permette la creazione di reti ibride le quali integrano le attuali connessione dati ricercando in tempo reale la prima linea fruibile basandosi sul rendimento e altri parametri programmabili.
I dispositivi posizionati ad un estremo della wan aziendale dirigono il traffico dati ad altri Endpoint , attraverso wan multiservizio o multifornitori.
La SD-WAN è utile in presenza di più sedi e si intende un modello di implementazione di reti geografiche che prevedono lo spostamento dei meccanismi di instradamento del traffico dati in uscita da ciascuna sede dal livello dei protocolli di rete a quello dei protocolli applicativi. Questo consente una maggiore flessibilità e ottimizzazione dei flussi di traffico in funzione delle applicazioni trasportate e della loro ubicazione, che potrebbero essere altre sedi della stessa azienda o in data center delocalizzato o presso piattaforme Cloud.
Per la sicurezza dei collegamenti si può utilizzare linee MPLS crittografando il traffico dati verso Internet, oppure implementando le funzioni del firewall.
La gestione dei picchi di saturazione avviene ottimizzando la banda di trasmissione e instradando il traffico verso collegamenti multipli di reti diverse. Così facendo, si rende le SD-WAN affidabili anche nel caso di guasti al link primario.
Creando reti ibride che comprendono diverse tecnologie di accesso si consente alle reti geografiche aziendali di poter usufruire istantaneamente del primo collegamento fruibile basandosi sull’applicazione di SOFTWARE-DEFINED NETWORK (SDN), trasferendo i principi e le funzionalità tipiche del networking a livello di software.
In tutti i casi, queste tecnologie non puntano a sostituire ma piuttosto a interagire con i sistemi disponibili fornendo un’alternativa in grado di coesistere con le reti MPLS.
Il loro utilizzo combinato viene chiamato HYBRID-WAN. Una WAN che comprende reti MPLS, Internet a banda larga, e servizi wireless. Le architetture WAN ibride consentono alle aziende di gestire il loro crescente numero di applicazioni, in particolare quando si utilizza la cloud. Il traffico viene inoltrato automaticamente e dinamicamente attraverso il percorso WAN più appropriato ed efficiente basato sulle condizioni di rete, sui requisiti di sicurezza e qualità del servizio (QoS) del traffico di applicazione disponibile e sul costo del circuito: è il cliente che imposta le politiche di instradamento.